Purtroppo spesso non si riesce a vedere quello che invece ci si propone evidentemente davanti agli occhi: si pensa che il turismo sia un qualcosa che solo alcune zone italiane possono fare e le stesse nostre autorità ritengono che noi non abbiamo niente di turistico, altre regioni come la Toscana sì. Beh ... io penso che quel poco che c'è rimasto lo si stia finendo di distruggere. Per esempio, lungo il fiume Foro sono state trovate miriadi di statuette (e tante altre se ne sarebbero trovate se non fossero state barbaramente cementificate o ridotte in mille pezzi), come quelle di Ercole Curino, testimonianza della colonizzazione in epoca preromana, che oggi si trovano al museo di Chieti. A Vacri è stato rinvenuto inoltre un altare votivo di queste popolazioni seminomadi, dedite ad agricoltura e pastorizia. Le autorità dovrebbero semplicemente mettere in risalto queste semplici cose: abbiamo tanto da vedere solo che non abbiamo la sensibilità per poterlo apprezzare. Invito tutti i lettori del blog a indicare caratteristiche, luoghi, oggetti e tesori nascosti di queste zone, così da stuzzicare la curiosità di tutti coloro che, magari per sbaglio, si trovassero su questa via e volessero approfondire le loro conoscenze. itinerari di arte, cultura, natura e gastronomia in terra d'Abruzzo; un percorso di 38 km lungo il fiume Foro che abbraccia il mare Adriatico, le colline teatine e la Maiella madre.
sabato 7 marzo 2009
ANCHE NOI ABBIAMO IL NOSTRO ERCOLE
Purtroppo spesso non si riesce a vedere quello che invece ci si propone evidentemente davanti agli occhi: si pensa che il turismo sia un qualcosa che solo alcune zone italiane possono fare e le stesse nostre autorità ritengono che noi non abbiamo niente di turistico, altre regioni come la Toscana sì. Beh ... io penso che quel poco che c'è rimasto lo si stia finendo di distruggere. Per esempio, lungo il fiume Foro sono state trovate miriadi di statuette (e tante altre se ne sarebbero trovate se non fossero state barbaramente cementificate o ridotte in mille pezzi), come quelle di Ercole Curino, testimonianza della colonizzazione in epoca preromana, che oggi si trovano al museo di Chieti. A Vacri è stato rinvenuto inoltre un altare votivo di queste popolazioni seminomadi, dedite ad agricoltura e pastorizia. Le autorità dovrebbero semplicemente mettere in risalto queste semplici cose: abbiamo tanto da vedere solo che non abbiamo la sensibilità per poterlo apprezzare. Invito tutti i lettori del blog a indicare caratteristiche, luoghi, oggetti e tesori nascosti di queste zone, così da stuzzicare la curiosità di tutti coloro che, magari per sbaglio, si trovassero su questa via e volessero approfondire le loro conoscenze. 
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