sabato 25 giugno 2011

L'INCURSIONE DEI PIRATI SARACENI


Arabi, Saraceni, Mori, Turchi e Barbareschi sono i termini con i quali si nominano, spesso a sproposito, i soldati musulmani che, a partire dal VII secolo, solcarono il mediterraneo in cerca di preda. "La ilaha illa lllah" (Dio è Dio) era l'urlo di battaglia dei Saraceni che già tra l'826 e il 961 terrorizzò tutto il Mediterraneo orientale. I paesi rivieraschi dell’Adriatico aggiunsero alle loro difese delle torri d'avvistamento (una era la Torre Foro sulla foce di Ortona), ma molti borghi marittimi furono abbandonati dalle popolazioni che si rifugiarono in città più grandi o sui monti. Purtroppo molti piccoli paesi in prossimità delle coste furono devastati con la susseguente deportazione degli abitanti in schiavitù.
Nel I566 i Saraceni dalle coste dell’Adriatico si spinsero lungo la vallata del Foro guidati da Pialy Pascià, il quale dopo aver firmato un armistizio con il duca di Calabria (figlio di Ferdinando di Aragona) si era diretto dapprima con scarsi risultati verso le isole Tremiti e poi sulle coste abruzzesi mettendo a ferro e fuoco Ortona e Francavilla.
Da circa quattro secoli a Villamagna il 13 luglio si rinnova la vicenda dei Saraceni che sbarcati furtivamente sulla coste del vicino adriatico, si spinsero lungo la valle del Foro per assediare Villamagna ma vennero fermati da Santa Margherita, patrona del luogo.
Così come, nella prima domenica di agosto, a Tollo, ormai per secolare tradizione, a mezzogiorno in punto, nella piazza Umberto I, che nell’antico passato rappresentava per i tollesi il centro storico della cittadina, viene rievocata la battaglia tra turchi e cristiani per celebrare la festa della Madonna del S.S. Rosario, festa denominata anche “dei Turchi e della Madonna della Vittoria.

martedì 21 giugno 2011

SAN MARTINO SULLA MARRUCINA E LE ECCELLENZE D'ITALIA


Importantissimo riconoscimento internazionale per San Martino sulla Marrucina, che è stato uno dei 6 comuni italiani scelti dall'Istituto Nazionale del Commercio Estero per uno dei seminari che rappresenteranno l'Italia al Vinexpo di Bordeaux, l'appuntamento mondiale piu' importante del settore. Quest'anno è prevista la partecipazione di oltre 2400 espositori provenienti da 47 Paesi. Il ciclo dei seminari serve a promuovere le eccellenze del settore vitivinicolo puntando sulla coesistenza e l'intreccio unico di storia, cultura e tradizione delle cittadine italiane. "Il Vino racconta l'Italia" è la terza edizione di seminari tecnici che accompagna la presenza delle imprese italiane a Bordeaux nel corso degli ultimi sei anni. I 4 temi del ciclo di 16 seminari, guidati da relatori di fama internazionale, saranno:"l’Italia della storia millenaria", "l’Italia patria della musica", "l’Italia memoria storica e luogo delle arti" e "l’Italia dei Comuni e delle Regioni". San Martino sulla Marrucina, scelto dall'ICE e dall'Associazione "Città del vino d'Italia" sarà protagonista del seminario che si terrà domenica 19 dedicato ai"Comuni non Comuni" sulle realtà territoriali che, grazie alla produzione vitivinicola, sono divenute un simbolo di un modello di sviluppo decentrato e diffuso divenuto nel tempo tratto caratteristico del tessuto sociale italiano. Insieme a San Martino sulla Marrucina le altre 5 cittadine protagoniste del seminario saranno: Montefalco(Perugia), Menfi(Agrigento),Cellino San Marco (Brindisi), Mezzolombardo (Trento) e Suvereto (Livorno). “Sei storie italiane emblematiche – afferma Giampaolo Pioli, presidente dell’Associazione nazionale Città del Vino – per sei vini e sei cantine di eccellenza, e per sei territori che raccontano come attraverso il vino sia stato possibile, nel corso di pochi anni, cambiare radicalmente sia la qualità della vita diffusa sia le prospettive economiche locali, anche attraverso lo sviluppo di un indotto – ristorazione, agriturismo, accoglienza rurale, enoteche, ecc. – che, ruotando attorno al vino, ha prodotto nuove occasioni di lavoro.” Oltre che un grande onore si tratta di una nuova importante vetrina per San Martino sulla Marrucina, il suo territorio e la sua comunità.