venerdì 29 luglio 2011

IN ALTO I CALICI

Da fine luglio a metà agosto in quasi tutte le località della vallata del fiume Foro si festeggia l'estate e si brinda alle stelle cadenti. Il 29, 30 e 31 luglio ad Ari si svolge la quinta edizione di "Ari sotto le stelle" evento che esalta i vini e la gastronomia tipica delle nostre località.

 Sabato 30 luglio invece appuntamento con i grandi vini abruzzesi nelle strade e nelle piazze di San Martino sulla Marrucina. La rassegna “San Martino borgo di...vino”, arrivata ormai alla nona edizione e organizzata dal Comune di San Martino sulla Marrucina in collaborazione l’Associazione Nazionale Città del Vino, unirà il piacere della degustazione del vino ai piaceri della tavola e alla musica. Infatti, percorrendo a piedi le strade del centro storico, si potranno ammirare vari spettacoli di intrattenimento e non mancheranno punti musicali che potranno accontentare i diversi gusti dei visitatori. 
Il 9 agosto dalle ore 20:30 a Miglianico in Piazza Umberto I, allestita con i colori dell’Italia, bambini e modelli sfileranno sotto il cielo stellato con vestiti e accessori delle attività commerciali di Miglianico. I calici di stelle della Cantina Miglianico e Cantina Ciavolich ci regaleranno emozioni “di...vini” e nuove stelle nascenti del canto ci allieteranno con le loro voci.

Anche alcuni vignaioli apriranno le loro cantine: il 10 agosto le stelle cadenti rinsaldano lo straordinario connubio fra vino e arte, offrendo accanto alle degustazioni una ricca serie d’iniziative che allieteranno piacevolmente, con concerti di musica jazz e classica, cortei storici, performance teatrali e giochi pirici, i tanti turisti italiani e stranieri che scelgono un nuovo concetto di vacanza estiva. http://www.movimentoturismovino.it/calici_stelle_it.html

mercoledì 13 luglio 2011

lunedì 11 luglio 2011

Conventi e abbazie della Val di Foro

Lo sviluppo e la diffusione del Cristianesimo furono possibili nelle nostre zone, ancora fortemente segnate dai culti pagani dell'epoca preromana e romana, grazie al contributo decisivo del monachesimo, che non solo svolse un ruolo pastorale di primaria importanza ma ebbe una decisiva funzione economica, sociale e culturale, contribuendo a risollevare economicamente tanti territori impoveriti dalle invasioni barbariche. 
Sulla Majella sorsero decine di eremi mentre ai piedi dei monti, lungo il corso del fiume Foro, sulla fascia pedemontana collinare, vennero edificate piccole e grandi abbazie. La maggior parte delle fondazioni benedettine della zona del Foro risalgono al periodo di conversione dei Longobardi o alla dominazione carolingia. Tutte avevano come riferimento principale il centro monastico di San Liberatore a Majella, presso Serramonacesca, il quale riceveva l’influenza diretta di quello più importante di Montecassino. 
Accanto ai monasteri cistercensi, si svilupparono nel XIII secolo, gli insediamenti francescani, i quali sembrano ricalcare, differentemente dalle altre regioni d’Italia, gli ambiti diocesani delle singole parrocchie. A cominciare da quello di Francavilla, il cosiddetto convento “Michetti”, fondato nel XIII dall’ordine degli Zoccolanti, appartenente alla diocesi di Chieti, oppure il Convento delle Clarisse di Ortona, reso possibile nel 1334-5 grazie all’importante influenza dei francescani, insediatisi nella città già dopo il 1228, anno di canonizzazione del Santo.
L’avvento dei Francescani a Guardiagrele si deve alla concessione da parte del vescovo di Chieti nel 1256 della chiesa di S.Siro, ribattezzata S.Francesco, fortemente voluta dalla contessa di Manoppello, moglie di Napoleone I Orsini. 
Degna di rilievo è la facciata del convento a Bucchianico, con ricchi particolari architettonici scolpiti nel 1770 che trovano giustificazione dal desiderio dei frati di affermare il loro prestigio sui palazzi del nuovo ordine dei Camilliani da un lato e dei principi di Caracciolo dall’altro.
A Villamagna è ancora presente la Chiesa di San Francesco, ad esempio, costruita vicino al monastero dei Benedettini. A Roccamontepiano, dopo la frana del 1765 che distrusse il centro, l’intero paese si trovò concorde circa la scelta del luogo dove ricostruire: in prossimità del monastero di San Pietro, già “diruto” a quell’epoca, dopo essere stato soppresso intorno al XVI secolo.
Così a Ripa Teatina divenne famosa la Chiesa Conventuale di S. Maria della Pietà dei minori Francescani, donata loro da Papa Paolo III nel 1535. Con la caduta dell’Ancien Régime e la conquista dei territori da parte di Napoleone si assiste alla definitiva soppressione degli ordini francescani, già avviata nel ‘600.
Proprio a Ripa Teatina si svolge il 17 luglio "Quella notte al convento", la rievocazione storico-culturale di un episodio realmente accaduto nella notte tra il 3 e il 4 febbraio 1799. 
 La manifestazione ripropone l'arrivo dell'esercito napoleonico a Ripa Teatina, dopo la proclamazione della repubblica cisalpina, nell'intenzione di esportare le grandi idee illuministe nel sud dell'Italia. Invece però di trovare eserciti armati e briganti in cerca di fortuna, fuggiti prima del loro arrivo, i transalpini trovarono 7 frati in preghiera. I francesi, arrabbiati e frustrati dalla sorpresa, sfogano la loro rabbia sui mansueti frati, che cadono ad uno ad uno, crivellati sotto i colpi dei soldati.
http://www.labachecadabruzzo.it/abruzzo_eventi/categorie-eventi/details/3229.html
http://www.ripateatina.org/?p=238

mercoledì 6 luglio 2011

SAN PANTALEONE A MIGLIANICO


Il comune di Miglianico comprende un territorio che abbraccia il fiume Foro e la Venna. Il paese è sovrastato da un imponente castello che, probabilmente, in epoca normanna costituì un importante presidio militare in difesa del fiume Foro. Miglianico è legata fortemente al culto di San Pantaleone. Lungo il fiume  Foro, in una località imprecisata delle attuali Piane San Pantaleone esisteva una chiesa di San Pantaleone appartenente al monastero di San Tommaso di Paterno sotto il presidio di Caramanico Terme.
In seguito a una scorreria saracena del 1492, che forse provocò la distruzione della chiesa, si nascose la statua di San Pantaleone in una fornace in località Caramanico (sempre in contrada Piane San Pantaleone). La statua fu recuperata poco tempo dopo. Agli inizi del XVI secolo la statua fu poi portata solennemente nella chiesa di San Michele Arcangelo a Miglianico nella quale fu da allora custodita.
Quest'anno il 27 luglio si celebra la festa che ricorda il ritrovamento della statua di San Pantaleone. 
http://www.chiesamiglianico.it/joomla/index.php?option=com_content&task=view&id=31&Itemid=32
A tale culto Gabriele D'Annunzio dedicò una delle sue “Novelle della Pescara” mentre il pittore Francesco Paolo Michetti ne fu profondamente ispirato ne “Il voto”. 



lunedì 4 luglio 2011

VACRUM SINE PORTIS



sabato 9 luglio alle ore 18.00 si ripete l'ormai classico evento di "VACRUM SINE PORTIS" rievocazione medievale delle crociate con la storica rappresentazione del combattimento di San Giorgio contro il "male". "Un viaggio nel tempo per riassaporare atmosfere di epoche lontane e riscoprire la storia e le tradizioni dei piccoli borghi d'Abruzzo."