lunedì 23 marzo 2009

ARRIVANO I CONSERVATORI INGLESI

Forse non tutti se ne sono accorti ma anche la Val di Foro, in particolare i paesi delle colline pedemontane della Majella, si stanno riempiendo di stranieri: inglesi, scozzesi e svedesi, che acquistano vecchi ruderi, colpiti dall'atmosfera tranquilla e ospitale e dalla spontaneità degli abitanti. Tale interesse da parte dei cittadini stranieri per i nostri borghi è dimostrazione di un atteggiamento conservativo e di tutela che in Abruzzo non è assolutamente avvertito. Lo stupore da parte di molti che vedono acquistare case arroccate, per loro senza valore, è la prova di tutto questo. Il problema è che dobbiamo aspettare le idee di persone esterne per renderci conto di quello che di bello ha la nostra regione. Eppure non si può risolvere il problema dei nostri borghi svendendo al miglior offerente. La questione andrebbe risolta più nel profondo, già a partire dai ragazzini, che magari vanno in gita scolastica fuori Abruzzo, senza però conoscere il palazzo vescovile, la fortezza normanna, i ruderi romani. Coinvolgere i giovani che, dicono, non trovano lavoro. Il lavoro è più vicino di quanto sembra, basta avere inventiva, versatilità e, appunto, disposizione al lavoro, che forse manca. Per poi arrivare ai più anziani, che potrebbero, e ancora alcuni lo fanno, darci un bagaglio di esperienze che ricalca le nostre radici, la nostra storia, la nostra cultura; cultura che i poveri acquirenti inglesi non possono conoscere e che, anzi, vorrebbero fosse autentica, visto che il vecchio detto di "Abruzzo forte e gentile" forse non ci appartiene più. Per poi arrivare ai politici, che dovrebbero coordinare una concreta politica di sviluppo, secondo canoni di tutela e riqualificazione storica, richiamando l'attenzione dei media verso un circuito turistico ad oggi ancora attuabile e fortemente caratterizzato.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

è tutto lasciato allo sbaraglio, dobbiamo costringerli a orientare la conservazione dei nostri borghi a questi politicanti, gli inglesi tendono a "palladianesizzare" tutto, non hanno la nostra cultura del restauro ma sono ottimi osservatori.
invece Berlu fa piani case vodafone+ e le soprintendenze dormono beati mentre abbattono tutto il nostro patrimonio storico.

Anonimo ha detto...

Il problema credo non sia la legge in sé. In Italia ognuno interpreta la legge come vuole, questo è il problema. In Inghilterra le leggi sono poche ed univoche. Il problema quindi è come questa legge verrà applicata in ogni singola regione. Certo, non credo che a Firenze o a Ravenna, o a Venezia, questa legge potrà avere la sua applicazione, almeno nei centri di maggior interesse turistico, perché i governatori e i sindaci sanno che se rovinano qualcosa tutto il mondo se la prenderà con loro. Purtroppo, non essendoci una legge sul turismo e sulla conservazione dei beni culturali in Abruzzo e non esistendo assolutamente dei veri e propri piani regolatori in molti paesi della nostra regione(costruiti ad hoc in base al contributo di turno!, la legge sarà interpretata a seconda di come più è possibile guadagnare, nel breve termine, denaro da incassare per il comune, o meglio per pochi intimi.

Andrea Dolce ha detto...

Cara Erika,
questa volta voglio prorpio commentare questo tuo ultimo scritto.

Premetto che apprezzo la tua iniziativa di creare ed animare un forum a favore della nostra terra.
Così come apprezzo la tua famiglia; fatta di abruzzesi si forti e gentili, di imprenditori, di giovani che saggiamente si impegnano con tenacia nel lavorare non solo in un impresa ma ad un ideale di vita.

Con l'oggettività, con l'esempio, con la capacità di affrontare sorridendo il lavoro duro ed impegnativo di tutti i giorni, ritengo si possa cambiare uno stato di cose che, come diceva Kennedy, deve vedere noi cittadini i primi artefici del cambiamento (... riflettiamo su cosa noi possiamo fare per lo Stato ... ).

Il tuo amore per la Val di Foro e per i Valori che rappresenta sono gli stessi di tanti, che in questa nostra bella regione si impegnano senza lamentarsi, senza accusare nessuno, senza virare in negativo evidenze che parlano di per se stesse.

Sii positiva Erika, non sei sola; ce la faremo! O come qualche nostro saggio vecchiarello dice pur senza essere mai stato in America: sìpò fà, s farà !

Andrea Dolce

Anonimo ha detto...

Ciao ERIKA,
voglio appoggiare il tuo sforzo anche chi scrive vive a 800km ma da 25 anni passa le sue ferie nelle vostra bellissima Regione con ancora dei valori fondamentali unici del rispetto per gli altri l'undustrializzazione non ha ancoa brutalizzato le genti e l'ambiente. Tu e la tua famiglia altruisti a vita non demordete potrete essere una mosca bianca ma credo e ne sono sicuro che puntare come fate voi nel difendere i valori storici del territorio per tramandarli e farli vivere anche nei piccoli dettagli ai turisti sia un valore povero di denari ma ricco di soddisfazioni personali, mi dirai che non si campa di solo aria ma i riconoscimenti arriveranno.
non demordere mai

Anonimo ha detto...

Nel frattempo speriamo che questo funesto Piano-casa non si faccia...

Il Veneto, che ha proposto il piano, ha Soprintendenze più efficienti di quelle abruzzesi; ma è tanto cementificato, da far dire che non esiste più "campagna" in pianura (se non le terre saggiamente vincolate intorno a poche delle ville palladiane).

Sarà una colata di cemento senza regole, ovunque, anche nelle zone di rispetto dei Parchi naturali (come fa notare Valentini oggi su Repubblica).

Non oso immaginare il nostro Abruzzo.
Al posto di creare regole certe e condivise di rispetto, conservazione e valorizzazione del nostro patrimonio edilizio storico; creare case popolari dove servono; rendere efficaci le demolizioni degli abusi edilizi...

Si premia il "ravvedimento operoso" di chi fa abusi, fino a leggi urbanistiche future, a strage avvenuta; si incentiva la demolizione indiscriminata, anche nei centri storici; si invita a costruire anche nelle zone tutelate (se dovesse entrare in vigore c'è in progetto la Legge Orsi per dare la possibilità di cacciare nei Parchi, e dare il porto d'armi ai sedicenni...).

Tutto con l'imperativo economico di far cassa, a ogni costo.

Questo viene spacciato per un Governo? Sembra piuttosto un'associazione a delinquere.

Con tanto di sondaggi inventati (un italiano su due sarebbe favorevole al Piano-casa, ma non si danno parametri su chi abbia fatto il sondaggio e in che modo).

La televisione, ormai, non crea neppure l'alibi di un contraddittorio.

Andrea Iezzi
Comitato Abruzzese del Paesaggio

Anonimo ha detto...

Ciao Erika
ti volevo informare che stiamo organizzando un workshop per Pescara.. anche nelle città, come in campagna, ci sono dei micro-borghi che noi adesso amiamo chiamare Metro_Borghi.
Borghi dei pescatori...Borghi dei lanari..borghi dei ferrotranvieri...tutto dentro una città ormai distratta,tutto verso la sparizione totale in cambio di palazzine, cemento, tristezza anonima e culturale (anche la cultura è un bene, è dagli anni '70 che ce lo diciamo ma nessuno sembra ricordarlo).
Aiutiamoci:) questo percorso è comune a tutti noi. Incontriamoci con Andrea, cosi posso farti vedere anche i lavori che ho fatto per la Valdiforo.

Alfredo
Comitato Abruzzese del Paesaggio

Anonimo ha detto...

pretolieri all'assalto!!!

Ing. NICOLINI ha detto...

Noi Abruzzesse al estere siamo liete di vedere un iniziativo cosi benfatto....

Continuate.... il lavoro non sera per nulla... I risultati si vedra con l'aiuto globale....

Stiamo tutti ascoltando....Noi in questo nuovo paese di solo 200 anni
abbiamo creato una allianze con i nativi di questo continento Nord Americano....Abbiamo un terreno agrario di circa 1000000 Ha.. Il piu grande consorsio agrario nel mondo...