giovedì 22 aprile 2010

PROGETTO PILOTA FIUME FORO


Volevo mettere a conoscenza di tutti i fruitori di questo blog che, spulciando da internet sul sito della provincia di Chieti (link: http://www.provincia.chieti.it/iframe.php?file=iFrame/urbanistica/ppp.php&tp=3 ) ho trovato ancora un vecchio progetto (probabilmente del 2005 o anche prima) sul quale all'epoca avevo basato tutte le mie speranze sul futuro della nostra vallata. Il progetto, che predispone addirittura "di fatto le basi per poter essere applicato anche ad altre realtà fluviali presenti nel territorio della provincia". Il progetto "nasce dalla necessità di interloquire e coinvolgere le comunità locali del sistema insediativo legato al fiume Foro.Per la gestione di tale piano viene sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Provincia di Chieti ed i sindaci dei comuni di Ari, Bucchianico, Casalanguida, Fara Filiorum Petri, Francavilla al Mare, Guardiagrele, Miglianico, Ortona, Pretoro, Rapino, Ripa Teatina, Roccamontepiano, San Martino sulla Marrucina, Vacri, e Villamagna, per avviare concretamente politiche di sviluppo e rilancio della vallata, attraverso la costituzione di una conferenza dei sindaci e la Provincia, che elabori progetti, linee programmatiche ed intese comuni contenuti nel piano unitario d’intervento che abbia una visione complessiva del territorio, una visione estensiva, non settoriale che sia la base di un processo di sviluppo integrato, utilizzando le risorse mantenendo la funzionalità degli ecosistemi (sistema naturale, antropico e sulla coevoluzione dei sistemi ecologici ed economici)."

E ancora, sulla base di questo progetto sono state fatte ricerche specifiche e "queste analisi portano alla definizione dell’ipotesi del progetto di assetto territoriale che vede proprio nella vocazione naturalistica dell’area il centro ordinatore degli obiettivi".

Sulla base di tutto ciò sono stati stanziati dalla comunità europea dei soldi (500.000 €) per il "recupero dell’area fluviale, a primavera sarà più facile passeggiare a piedi e in bicicletta a due passi dal fiume Foro. Il progetto finanziato dalla Regione propone la riscoperta del paesaggio vallivo e i sindaci del comprensorio lavorano insieme per migliorare la qualità ambientale e promuovere il turismo" ( fonte "Il Centro" 23 Dicembre 2009 http://ricerca.gelocal.it/ilcentro/archivio/ilcentro/2009/12/23/CH2PO_CH205.html ).

Per non parlare poi de "il Genio Civile Regionale di Pescara (che) ha appaltato 7 interventi di manutenzione e risoluzione di di criticità idraulica su alcuni fiumi di competenza regionale [...] per il Fiume Foro un intervento per un totale di Euro 100.000,00" ( fonte "Abruzzo web" 3 Marzo 2010 http://www.abruzzoweb.it/contenuti/regione-appaltati-lavori-per-fiumi-pescara-osento-e-foro/2618-268/.

Alla luce di tutto questo prego tutti voi di fare le vostre riflessioni su quello che invece sta succedendo lungo la vallata, a cominciare dai capannoni sfitti, per arrivare ai rifiuti pericolosi.

2 commenti:

Unknown ha detto...

Non si può che condividere la tua amarezza, e il tuo sdegno.
Per fortuna anche la Provincia di Chieti parlava di "vocazione naturalistica" della nostra vallata (2005). Sarebbe curioso chiedere agli amministratori di oggi (2010) cosa pensano al riguardo.

Ovviamente, come sempre accade, quando ci sono finanziamenti (anche solo la speranza di ottenerli), i nostri politici locali sono in prima linea; poi, quando si tratta di dare significato a un'idea, di riempirla di contenuti, di coinvolgere i "cittadini", tutti latitano.

La prima operazione da fare è far conoscere quello che accade. Non stancarti mai di pubblicare le notizie!

Andrea Iezzi

Erika ha detto...

Ho chiesto ai politici di oggi cosa ne pensano ... ma non ho ricevuto risposta. Stiamo oreganizzando un movimento e tra un po' scrivere un nuovo post per avvertire il pubblico e le autorità! E' arrivato il momento del riscatto!