martedì 20 aprile 2010

DI CHE MORTE MORIRE?


Torno dopo un bel po' di tempo a parlare di Val di Foro. Mi ero arresa perché vedevo pochi sostenitori del blog e in questi mesi di assenza pensavo che io da sola non potevo proprio fare nulla ... poi è tornato a trovarmi Felice Marcantonio di Pretoro che mi ha detto:" come mai non scrivi più sul blog? Non ci sono più notizie ... vedo solo la mia poesia" e mi sono rincuorata perché ho pensato "le notizie vanno e vengono ... la poesia di Felice rimane in alto sulla destra"; e la poesia di questa valle va preservata più di qualsiasi altra cosa. Ringrazio i sostenitori, anche quelli che non scrivono e che continuano a ricordare la bellezza di questa meravigliosa vallata estesa tra mare e montagna che via via stanno distruggendo ... o forse preservando? Chi lo sa? E sì perchè mentre noi stiamo qui a guardare impassibili l'agonia di un fiume che non sa ancora di che morte morire, c'è gente che si sta divertendo con lui e con i suoi abitanti. Da un po' di giorni gira voce ( anzi ormai è delibera definitiva del comune di Miglianico) che in via della scuola (lungo la strada che va verso il Green Village) verrà impiantata una monumentale discarica (o stoccaggio ... non si capisce bene) di rifiuti tossici. Nel frattempo però si avvisa la popolazione che i soldi per il parco fluviale sono stati stanziati (circa 500.000 €) che serviranno al disboscamento, raccolta rifiuti, pulizia dell'alveo e valorizzazione dei siti storici e culturali. Da un articolo del centro del 23 dicembre 2009 si dice infatti che: " in primavera -( cioè ora) - sarà possibile passeggiare a piedi e in bici risalendo il fiume, inizialmente da Vacri a Miglianico dove si vedono già le prime piste". Nel frattempo si vedono enormi capannoni addossarsi sulla strada della vallata, incontrollati e senza alcun criterio urbanistico e si prevede un bel sito di "non si sa ancora bene cosa" a San Vincenzo. Tra l'altro, sono ormai 10 anni che esiste un consorzio turistico denominato, non si sa bene perché, "Valle dei Sensi", e che non ha mai voluto o potuto agire, senza parlare di quelle probabili o improbabili catene di supermercati che hanno messo l'occhio sulla nostra vallata e che potrebbero rimpinzare le casse dei comuni. Quindi, ricapitolando ... se qualcuno ci ha capito qualcosa, se qualcuno ha in mente qualcosa o se qualcuno pensa di poter spiegare siffatto caos me lo spieghi magari scrivendo in questo blog o parlando con le attività, tutte, dagli agricoltori alle industrie, dai supermercati agli artigiani, perché da qua qualcuno se ne dovrà andare ... vogliamo solo sapere chi.
Mi auguro solo che non sia proprio il fiume, ferito e ormai prossimo al triste commiato, a scatenare, nell'ultimo addio, la sua ira funesta.

6 commenti:

Unknown ha detto...

Cara Erika,
quanto tu dici è sacrosanto: è difficile risvegliare l'attenzione in un popolo addormentato.
Devo però rivolgerti una domanda:
perché hai cambiato l'oggetto del blog, da "Salviamo la Val di Foro" al più neutro "Turismo in Val di Foro"?
Come sai, nei mesi scorsi, ho provato diverse volte a incontrarti, ma eri presa ora da faccende private, ora da impegni di lavoro pressante.
I blog e il pubblico che ti legge vanno coltivati.
I ci sono sempre.

Andrea Iezzi

Erika ha detto...

Ciao Andrea e scusami se non ci siamo ancora incontrati ma, credimi, ho avuto davvero un periodo di fuoco per diversi motivo che sarebbe lungo spiegare. Per ciò che riguarda il titolo ho pensato di dover prendere la situazione in positivo senza mettersi sulla difensiva; mi spiego meglio: dire "salviamo" significa che qualcuno ci sta attaccando e questo è vero; solo che loro non devono sapere che ci sentiamo attaccati ... meglio è invece affermare che è possibile un Turismo in Val di Foro e che quindi stiamo lavorando per questo. Se pensi che abbia sbagliato dimmelo ... io comunque ho pensato che fosse meglio agire piuttosto che subire. Ti prego di scusarmi ancora e proverò un'altra volta a "coltivare" il pubblico del mio blog ... l'importante è che non mi lasciate da sola a scrivere ... ho bisogno di suggerimenti su tutto ciò che di positivo si fa nella vallata ... non voglio semplicemente criticare ciò che altri stanno facendo, così non si fa altro che amplificare il non lavoro degli altri!

Erika

SanVitoCH ha detto...

E pensare che io il blog l'ho scoperto da pochissimo. Beh, rischiavo di perdermi altri post allora e sarebbe stato un peccato. Per quanto mi riguarda, faccio i miei complimenti per l'interesse e il lavoro che fai con questo blog, Erika. Personalmente condivido anche il nuovo nome del blog e spero che aumentino lettori e collaborazioni, o in una parola, la coscienza critica.

Unknown ha detto...

Cara Erika,

capisco che il tuo approccio è pragmatico. Tu preferisci che il messaggio che passi sia quello "positivo".
Ma, guardiamoci in faccia: c'è un flusso turistico attivo in Val di Foro? o le Amministrazioni pensano solo a riempire di nuova viabilità (Vacri...), e distese di capannoni (Miglianico, Villamagna...) ogni angolo di terra disponibile?

Va bene presentare il lato turistico, ma qui ci vuole una "lotta" in piena regola.

Andrea Iezzi

Unknown ha detto...

Ciao Erika, ti scriviamo da un agriturismo appena rimesso in funzione,tra miglianico e ripa teatina; penso sia importante il tuo blog per diffondere conoscenza e far prendere coscienza del proprio territorio alle persone. Come per molte altre cose purtroppo non c'è l'educazione che stimola l'interesse e aiuta ad essere partecipi, critici e utili nel proprio piccolo per contribuire al bene più grande che ci circonda. grazie per il tuo contributo e non smettere.

Erika ha detto...

Grazie Francesca,
penso che ora qualcosa stia cambiando e che molta gente si stia muovendo. Auspico che tutto questo in qualche modo ci possa riportare alle origini. La cosa più importante al momento è coinvolgere la gente e soprattutto i giovani della valle