lunedì 2 maggio 2011

Maggio: un mese di eventi in Val di Foro

Maggio è un periodo ricco di eventi in Val di Foro. Si inizia con la festa della calcara di Bucchianico la prima di domenica del mese, in ricordo di San Camillo e della sua attenzione nei confronti della natura (http://bucchianico.net/san-camillo-de-lellis/la-calcara-3629). A Pretoro, invece, si ricorda il miracolo di San Domenico, patrono del paese, e il lupo, al quale è dedicato anche un museo (http://cultura.inabruzzo.it/0012709_2-maggio-san-domenico-e-il-lupo-a-pretoro/).
La tradizione cristiana vuole maggio come mese della Madonna: l'8 maggio si svolge a Rapino, la processione delle verginelle, rievocazione dell'apparizione della madonna ad un pastorello http://www.rapino.net/pagina116_la-processione-delle-verginelle.html;
parte da Vacri alle 2:00 invece il pellegrinaggio di 18 km. a piedi in onore della Madonna delle Grazie, immagine conservata nella piccola chiesa di Santa Maria in località "Setteventi" a Francavilla al Mare (http://nuovoadp.blogspot.com/2009/05/si-e-rinnovata-come-ogni-anno-nella.html). Ad Ortona, invece, si celebrerà presso la bellissima chiesa di San Tommaso, la "festa del Perdono".
Da domenica 15 maggio al 21 maggio si rnnova invece la rievocazione storica dei "Banderesi", tradizione che ricorda l'assedio del borgo di Bucchianico da parte della città di Chieti e la sua successiva liberazione per intercessione di Sant'Urbano.

Il 29 maggio si rinnova l'ormai tradizionale evento delle Cantine Aperte: enoturisti ed appassionati si concedono una giornata di relax alla scoperta del territorio delle colline teatine, visitando vigneti e aziende e degustando vini classici abruzzesi, scoprendo le nuove denominazioni e sorprendendosi con originali blend, accompagnati alle specialità gastronomiche locali (http://www.movimentoturismovino.it/).

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Mentre in molti ben pensano di tutelare e valorizzare la vallata del fiume Foro, in pochi credono che sia indispensabile cementificare per creare sviluppo. La domanda nasce spontanea, sviluppo di chi?

Erika ha detto...

Infatti ... sappiamo che è difficile far cambiare idea a coloro che ancora credono in uno sviluppo della vallata fondato sui capannoni sfitti; io però credo che questo nostro movimento, apparentemente superficiale agli occhi di chi vede le cose senza riflettere a fondo, sia invece un modo per far prendere coscienza del nostro territorio,lentamente e progressivamente, determinare la gente, poi, alla salvaguardia di quest'ultimo e, eventualmente, renderla consapevole che c'è maggior profitto se il territorio in questione viene lasciato così com'è.

Anonimo ha detto...

vorrei sapere come mai nei comuni della Val di Foro non è compreso San Martino sulla Marrucina, che è uno dei piu' antichi. ci sono casacanditella e guardiagrele e san martino che è in mezzo no? come mai?
eppure la cittadina si segnala sempre piu' spesso per eventi ed iniziative di livello nazionale.
attendo una risposta con mail all'indirizzo sanctimartini@libero.it e mi complimento per l'iniziativa di questo blog!

Unknown ha detto...

Ha perfettamente ragione, ma interessandomi principalmente dei comuni realmente bagnati dal fiume Foro, ho per il momento tralasciato San Martino (sebbene abbia già parlato di Roccamontepiano) e me ne scuso. Purtroppo pubblico ciò che realmente so sulle iniziative in corso lungo la vallata, non essendoci un ente pubblico che mi possa sostenere in questo lavoro che, mi creda, non è per nulla facile e soprattutto, richiede una passione che va al di là della semplice nozione o della semplice conoscenza. Farò in modo, magari con il suo aiuto (inviandomi le mail sulle iniziative proposte a info@fattorialicia.it). Tra l'altro la vallata del fiume Foro comprende in realtà tutti gli affluenti del Foro, come il Venna, la Vesola, il Serepenne etc etc e per questo sono compresi 24 comuni. Sto cercando pian piano di avere referenti in tutti i comuni